venerdì 10 settembre 2010

La cucina come arte

Ci sono varie forme di pensiero sulla cucina; chi non ama troppo fantasticare sui fornelli, predilige una cucina semplice e tradizionale reputando i cuochi solo dei professionisti più o meno bravi e chi invece fa della cucina una vera e propria forma d'arte come il maestro Gualtiero Marchesi.

Pur rimanendo fedele al minimalismo la cucina totale, quella marchesiana, riunisce musica, pittura, scultura, geometria, sincretismo di volumi, proporzioni, precisione, gestualità, tecnica e fantasia, il tutto disciplinato da una particolare attenzione a non coprire il sapore della materia prima, regola fondamentale che lascia spazio all'essenza dei prodotti e delle tradizioni agro-alimentari e territorali.

La ricetta non è la sola protagonista, oltre a lei merita attenzione il piatto, le posate, la tavola, e l'ambiente che devono essere in armonia totale.

Amante dell'arte alcuni dei suoi piatti si ispirano ad artisti famosi: Dripping di pesce (nella foto) è un chiaro omaggio alla tecnica pittorica di Jackson Pollock, ossia dello sgocciolamento, in questo caso delle salse, mentre le Quattro Paste, ispirate a uno dei classici di Andy Warhol, rappresentano il Genio.

"C'è sempre un'dea nei mie piatti, l'idea è dentro la materia e dentro di noi. Non resta che liberarla"

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